Hong Kong: dove l’antico incontra il futuro e l’Oriente si specchia nell’Occidente

Picture of Sofia Selva

Sofia Selva

Condividere:

Hong Kong è un ossimoro che cammina, respira e si reinventa ogni giorno. È la metropoli dove un grattacielo di vetro e acciaio riflette il fumo denso di un incenso bruciato davanti a un tempio taoista; dove un tram storico “Ding Ding” attraversa a fatica un quartiere punteggiato da insegne al neon e boutique di lusso. Qui, la modernità globale incontra una Cina profonda, ancestrale, mentre in sottofondo riecheggiano ancora le orme coloniali lasciate dall’Impero britannico.

 

Il dualismo è ovunque: lo si legge nell’architettura, si sente nei suoni, si vive nei sapori.

È moderna, ma spirituale.
È cinese, ma diversa da tutto il resto della Cina.
È un luogo dove puoi perderti per ritrovarti.
Dove il contrasto prende forma. Il volto moderno: vetro, acciaio, innovazione

International Commerce Centre (ICC)
Il grattacielo più alto di Hong Kong (484 metri). Al 100° piano trovi Sky100, una piattaforma panoramica con vista a 360° sulla città. Simbolo della corsa al futuro.

Victoria Peak – La città vista dal futuro
Ci si arriva con il Peak Tram, un gioiello d’ingegneria coloniale che arranca lungo una salita vertiginosa. Una volta in cima, la vista sulla skyline di Central, con i suoi grattacieli illuminati, sembra uscita da una pellicola cyberpunk. Eppure, se ti incammini sul sentiero tra gli alberi del Peak Circle Walk, ti ritrovi circondato da silenzio, natura e una vista aperta sul porto: due mondi che convivono a pochi passi.

Tai Kwun – Dove la storia si reinventa
Un’ex stazione di polizia e prigione trasformata in centro culturale e galleria d’arte. I cortili coloniali ospitano mostre, installazioni e performance. È un luogo simbolico: qui il controllo del passato convive con la libertà dell’espressione contemporanea.

K11 MUSEA
Non un semplice centro commerciale, ma un “museo dello shopping”. Arte, lusso, tecnologia: il consumismo diventa cultura.

Hong Kong West Kowloon Cultural District
Un’area in espansione sul lungomare con il M+ Museum (arte contemporanea) e la Hong Kong Palace Museum (arte cinese classica in chiave moderna). Perfetto simbolo del dialogo tra passato e futuro.

🧧 L’ANIMA ANTICA: templi, mercati e spiritualità

Man Mo Temple (Sheung Wan)
Incastonato tra negozi hipster e locali di design a Sheung Wan, questo tempio del 1847 è uno dei più antichi di Hong Kong. Cammini tra spirali d’incenso sospese, offerte di frutta, lanterne rosse. Un’atmosfera rarefatta che fa dimenticare il mondo esterno. Qui, la spiritualità cinese resiste intatta, come un rito tramandato sottovoce.

Wong Tai Sin Temple
Coloratissimo, frequentato da devoti che chiedono salute e fortuna. Si pratica ancora la divinazione con i bastoncini “kau cim”.

Ten Thousand Buddhas Monastery (Sha Tin)
Per salire devi percorrere una lunga scalinata costeggiata da statue dorate. Un luogo surreale, quasi fuori dal tempo.

Tai O Fishing Village
Un villaggio su palafitte abitato ancora da pescatori della minoranza Tanka. Camminare qui è come fare un salto indietro di 100 anni.

Lantau Island e il Tian Tan Buddha
Il Big Buddha, simbolo iconico di Hong Kong. Immenso, maestoso, raggiungibile tramite la funivia Ngong Ping 360, sospesa tra mare e montagne.

Chi Lin Nunnery e Nan Lian Garden
Nel cuore di Kowloon, circondato da condomini altissimi, sorge questo complesso buddista costruito secondo l’architettura della dinastia Tang, tutto in legno, senza un singolo chiodo. I giardini, curati nei minimi dettagli, sono un inno alla quiete. In un attimo, il rumore sparisce, e con lui anche la città. Un frammento di Cina antica, immobile nel tempo.

🍜 TRADIZIONE POPOLARE E VITA DI STRADA

Temple Street Night Market (Kowloon)
Mercato notturno con street food, astrologi e venditori di ogni tipo. Caotico, autentico, indimenticabile.

Ladies Market (Mong Kok)
Souvenir, vestiti, elettronica a prezzi stracciati. Un’icona del commercio popolare di Hong Kong.

Goldfish Market, Flower Market e Bird Market
Tre mercati adiacenti, nel cuore di Mong Kok. Uno vende pesci ornamentali, l’altro fiori e bonsai, l’ultimo uccelli in gabbia. Una rappresentazione della cultura cinese tradizionale e del feng shui.

Dried Seafood Street (Des Voeux Road West)
Erboristerie, nidi di rondine, funghi essiccati, ingredienti rari della medicina cinese. Un viaggio multisensoriale.

Yuen Po Street Garden
Una passeggiata dove gli anziani si ritrovano per suonare strumenti tradizionali. Piccoli concerti spontanei, pura poesia.

✝️ COLONIALISMO E STORIA INGLESE

Flagstaff House Museum of Tea Ware
Una residenza coloniale dell’800, ora museo del tè. Unione perfetta tra forma inglese e contenuto cinese. Basta allontanarsi di pochi metri per sentire il richiamo dei banchetti di dim sum, serviti su tavoli condivisi da anziani che leggono il giornale in caratteri cinesi. Modernità e memoria sono sotto lo stesso tetto.

The Court of Final Appeal & Former French Mission Building
Esempi di architettura neoclassica, eredità visibile del governo britannico.

Hong Kong Tramways (“Ding Ding”)
I tram a due piani ancora attivi. Un mezzo lento, nostalgico, poetico.

The Peninsula Hotel (Tsim Sha Tsui)
Simbolo dell’Hong Kong coloniale di lusso. Fermarsi per un afternoon tea in stile britannico è quasi un rito.

St. John’s Cathedral
La chiesa anglicana più antica dell’Estremo Oriente ancora attiva, immersa tra i grattacieli.

✨ EXTRA: LUOGHI STRANI, CURIOSI e FUORI ROTTA

Choi Hung Estate
Palazzoni arcobaleno amati da fotografi e Instagrammer. Ma anche simbolo della vita nei public housing di Hong Kong.

Montane Mansion (Quarry Bay)
Un cortile interno tra palazzi giganteschi. Luogo cult per fotografi e cinefili (usato in Transformers).

Jockey Club e l’Horse Racing
L’eredità più viscerale della presenza britannica: le corse dei cavalli, amate e seguitissime.

Tips:
Prendi il ferry Star da Central a Tsim Sha Tsui: costa pochissimo e offre una delle viste più poetiche sul Victoria Harbour.
Vai nei “Wet Market” di quartiere: non per acquistare ma per immergerti nella vita reale della città.
Assaggia il “milk tea” alla Hong Kong style: un’eredità coloniale diventata rito popolare.
Fermati a osservare gli anziani che giocano a mahjong nei parchi: lì c’è la vera anima del luogo.

Hong Kong non è definibile con una sola immagine, una sola voce o un solo sapore.
È una danza di estremi: occidente e oriente, caos e ordine, tecnologia e spiritualità.

Sofia Selva, 26/05/2025

Picture of Sofia Selva

Sofia Selva

Condividere:

Facebook
Pinterest
LinkedIn
Scroll to Top